"La materia dei sogni"
SLP, Anna Castallo, Italia
Un sogno fatto di parole, un letto, un suolo fatti di parole. Idiomi noti e non. Segni di una lingua straniera. Frasi spezzate, sensi allusi.
Immagini che danno colore e che rivelano il loro statuto di significanti tra i significanti, con la loro carica pulsionale e traumatica.
Non si sa bene se sia il sognatore che produce la matassa di parole o se sia il sogno -che domina la scena- a produrre il soggetto, ignaro, nel suo lettino, quasi infantile, nella sua solitudine.
Ciottoli sul pavimento, tra le parole, o forse progetti interrotti, lettere iniziate e mai finite, inciampi di una vita, resti dell’indicibile.
Nel silenzio della scatola sigillata, il rumore sordo di mille parole.
Un risveglio all’inconscio!