Il Sogno
Il tema

Un Congresso che si fa desiderare, uno Scilicet tutto nuovo

Angelina Harari

Abbiamo il piacere di annunciarvi l’uscita di Scilicet-Sogno: cinque volumi! – uno per ciascuno delle lingue dell’Associazione mondiale di psicoanalisi (AMP), selezionate tra tutte quelle che vi si parlano. La sua composizione ha origine in un lavoro iniziato nel luglio 2018, in seguito a degli scambi con Pascale Fari, che ringraziamo in quest’occasione. È partito sotto l’auspicio di accentuare, al cuore di quest’opera, sia la dimensione multilingue dell’AMP che il transfert di lavoro inter-Scuole.

In effetti, il lavoro è stato effettuato, per ciascuna voce, in diverse lingue, riunendo colleghi delle diverse Scuole, tutti membri dell’AMP. In merito alla scrittura stessa, come sempre mobilita gli uni-tutti-soli, rinviando ciascuno alla propria solitudine. La produzione scritta uscita da un lavoro di cartello non è una novità. Piuttosto è la dimensione inter-Scuole per ciascuna voce ad essere inedita. Attraverso le lingue e le differenti Scuole, si è trattato all’inizio di selezionare in modo preciso le voci e di ridurle solamente a 22 intitolate in modo da favorire una ricerca più mirata, più problematizzata attorno al tema del sogno. In seguito, abbiamo raggruppato queste voci in sei sezioni, mettendo in esergo a ciascuna una citazione estratta da «L’orientamento lacaniano» di Jacques-Alain Miller.

Nello scoprire la prima citazione «Allora il sogno, via regia dell’inconscio?», appare subito che i sogni non sono semplicemente da interpretare. Se lo sono, è perché sono cifrati. Quindi, ciò che ci interroga in primo luogo, è questo: «è la significazione che è da interpretare, o è il perché della cifratura?» [1]. Segnaliamo le voci raggruppate attorno a questa citazione: Inconscio; Traumdeutung; Lavoro del significante: cifratura/decifrazione; Via regia.

In apertura di questo volume, il testo «Risveglio» di Jacques-Alain Miller, pubblicato su Ornicar? 20/21 nel 1980 e divenuto un classico, ha catturato la nostra attenzione per via dell’interesse suscitato dal tema del risveglio, via sogno, nella cura lacaniana. Questo testo ci dà materia per orientarci nella pratica: «Questa parola risveglio è uno dei nomi del reale in quanto impossibile» [2]. Disegna una prospettiva verso l’ultimissimo Lacan, così come lo formula l’esergo della Va parte: «l’ultimissimo insegnamento di Lacan si sviluppa in uno spazio in cui non c’è risveglio» [3].

Questo volume doveva uscire alla vigilia del Congresso di Buones Aires. Gli autori hanno lavorato senza sosta, appoggiandosi ai testi di orientamento, alla bibliografia, alle interviste, alla newsletter Rebus e a tante altre bussole presenti nel sito del Congresso. Il lavoro delle equipe di traduzione e di edizione di ciascuna Scuola è stato straordinario. La sorpresa di scoprire questo volume, di sfogliarlo, di tuffarvisi, era attesa. Sì, era attesa come anche la sorpresa di un vero incontro con gli autori, in un tempo molto prossimo ad un piacevole mese d’aprile a Buones Aires.

Questo Congresso non ha ancora avuto luogo. Pertanto è venuto il momento di svelare il volume che l’accompagna. Scommettiamo su questo Scilicet per proseguire il nostro «lavoro del sogno», in questo periodo così strano, fino al Congresso.

Come e quando avrà luogo il XII Congresso dell’AMP? La questione si pone dall’aprile 2020, dato che non si è potuto tenerlo come previsto. Per rispondervi, dovremo aspettare… ancora.

Abbiamo invitato qui Silvia Tendlaz, coordinatrice generale del volume, a metterci del proprio per stuzzicarci l’appetito.

Traduzione di Omar Battisti

NOTE

  1. Miller J.-A., « L’objet perdu du langage », The Lacanian Review, no 8, « Nightmare », dicembre 2019, p. 50 (disponibile su ecf-echoppe.com ici).
  2. Miller J.-A, « Réveil »,in Scilicet-Rêve, ECF-AMP, 2020, p. 11.
  3. Miller J.-A., « I traumani », « L’orientation lacanienne. Le tout dernier Lacan », insegnamento pronunciato nel quadro del dipartimento di psicoanalisi dell’università Parigi VIII, lezione del 2 maggio 2007, testo stabilito da Pascale Fari, pubblicato sul sito del XIIo congresso AMP, ici.